Il Codice a Barre è uno strumento di identificazione fondamentale per la tracciabilità del tuo prodotto e della tua azienda. Detto in parole semplici è come il codice fiscale, dice chi siete e qual’è il prodotto ad esso collegato. In 15 anni di supporto ai miei clienti, spesso mi è stato chiesto come ottenere un codice a barre e poi come utilizzarlo con i clienti e la grande distribuzione. Qui di seguito qualche spunto per muovere i primi passi nel mondo del barcode.
Uno dei codici a barre più comuni ed usati è l’ EAN 13 o GTIN 13 , è sicuramente il più usato nel campo alimentare.
A chi richiedere il codice a barre?
Il codice a barre viene richiesto ad un ente terzo, che certifica l’azienda e rilascia i dati fissi che ogni codice riporterà .
Questo ente si chiama INDICOD-ECR e , una volta compilata tutta la documentazione rilascia all’azienda un prefisso aziendale di 9 cifre che indica nazione e azienda .
Come usare il codice a barre ?
Una volta che ci è stato fornito il prefisso dell’azienda , avremo a disposizione da 000 a 999 codici per i nostri prodotti. In poche parole dovrete assegnare al vostro prodotto un codice di 12 cifre formato da
- Prime 9 cifre: numero fisso riferito alla vostra azienda fornito da Indicod-Ecr e sempre uguale,
- Successive 3 cifre: Sono le cifre associate al vostro prodotto e che VOI dovrete creare.
Ecco un esempio:
- Pane all’olio : 80564738278001
- Grissini al sesamo : 80564738278002
- Focaccia secca : 80564738278002
Dove le prime 9 dicono chi siete e le altre 3 dicono che cos’è il prodotto.
E la ” tredicesima cifra” ?
La tredicesima cifra è un numero di controllo fornito dal software che genera il bar code, di questo non dovete preoccuparvene. Una volta ottenuto il vostro codice a barre e assegnati i prodotti dovrete comunicare l’elenco prodotti- codice al vostro cliente che li inserirà nel suo gestionale. Per richiedere il vostro codice potete contattare al INDICOD – ECR che oggi si chiama anche GS1 Italy cliccando qui: GS1 Italy